Ricerca personalizzata

lunedì 9 giugno 2008

A Roma e Milano sfila il Gay Pride

"Carfagna nuda sui calendari, noi spogliati di tutti i diritti". E' questa la scritta su uno degli striscioni esposti in Piazza della Repubblica dal popolo omosessuale che oggi sfila per le strade della Capitale per il Gay Pride.A sfilare per il Gay pride lungo le vie di Roma da Piazza della Repubblica fino a Piazza Navona e' un serpentone colorato di 400mila persone, e' questa la stima di Massimo Farinella, uno degli organizzatori del comitato RomaPride 2008.
"Politici servi ipocriti", "Chiesa di potere, Cristo in cui credete vi piglierebbe a tutti a calci nel sedere", "No Vat, piu' autodifesa meno Vaticano". Queste alcune delle scritte che vengono esposte su bandiere, carri, magliette e cartelli durante il corteo del gay pride romano partito da poco da Piazza della Repubblica per percorrere via Cavour, via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, via delle Botteghe Oscure, largo di Torre Argentina e corso Vittorio Emanuele per concludersi in piazza Navona.
Tra gli slogan piu' urlati: "attenta Italia, altro che alzati Italia" parafrasando una delle parole d'ordine della campagna elettorale del Pdl. Molti hanno urlato "Meno cardinali piu' staminali" e "meno preti piu' prati". Molti travestimenti, le esagerazioni paradossali, come la sposa con velo tenuto fermo da un pene di gomma. Come maschere, invece, una delle piu' usate e' stato il volto del sindaco di Milano Letizia Moratti.
Insieme alle tante bandiere dell'Arcigay sventolano anche tante bandiere rosse e gialle dell'Unione atei e agnostici razionalisti (Uaar) che espongono cartelli con su scritto "Ai gay la piena cittadinanza ai loro nemici cure psichiatriche" e "Sbattezziamoci tutti".
Sul colorato carro di Arcigay dove omosessuali, lesbiche, drag queen e alcuni etero ballano al suono di musiche elettro- tecno qualcuno indossa magliette con su scritto "meglio frocio che fascista".
Un gruppo di "30-40" estremisti di destra "vestiti con giacca e cravatta" hanno cercato di "irrompere" nel corteo del gay pride romano sventolando "bandiere nere con croce celtica". Lo ha segnalato il presidente di Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo, sostenendo che il gruppo e' stato bloccato dalle forze dell'ordine.
Anche Milano celebra il suo Gay Pride con migliaia di persone in piazza dietro uno striscione con la scritta "ma non togliamo il disturbo". Un lungo e colorato corteo con carri, palloncini colorati, cartelli e accompagnato da musiche e slogan, e' partito da corso Venezia per attraversare le vie del centro, fermarsi per una breve sosta in piazza della Scala, davanti alla sede dell'Amministrazione Comunale, e concludersi poi in piazza Castello. Distribuiti lungo il percorso migliaia di volantini con una X rossa da attaccare sulla bocca passando da piazza Duomo, in polemica con il Vaticano. "E' la nostra protesta - ha spiegato il presidente di Arcigay Aurelio Mancuso - per ribellarci contro chi vorrebbe ridurci al silenzio". In corteo delegazioni dei partiti di sinistra, associazioni e circoli.