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venerdì 28 marzo 2008

Campagna elettorale fascista contro i Rom

Dichiarazione di Piero Maestri (candidato alla Camera di Sinistra Critica)
Questa mattina la candidata de "La destra - Fiamma Tricolore" Daniela Santanché, accompagnata da un gruppetto di fascisti del suo partito, ha pensato bene di farsi un po' di pubblicità elettorale "visitando" il campo Rom di via Bovisasca, a Milano, e rilasciando poi dichiarazioni roboanti sulla necessità di "mandarli via a calci" per "restituire quello spazio alla città", naturalmente con il solito ipocrita interessamento per i bambini che vivono in condizioni igieniche intollerabili e che dovrebbero invece "andare regolarmente a scuola".
Ovviamente la signora Santanché non può sapere, perché non conosce quel quartiere e non vive la città, che quello spazio è sottratto ai cittadini da oltre 30 anni, dopo che la Montecatini Edison l'ha abbandonato, contaminato e pericoloso, e che nessuno ha imposto ai proprietari una bonifica urgente.
Nemmeno può sapere, o finge di non sapere, che diverse associazioni cattoliche e laiche, anche del quartiere, stanno affrontando le dure condizioni di vita dei Rom e accompagnando un processo - non facile - di inserimento scolastico per i minori.
La signora Santanché sa bene, invece, che è facile farsi un po' di pubblicità elettorale con grida sulla sicurezza e contro gli "stranieri", mentre più faticoso è il processo di costruzione di una convivenza necessaria.
Sinistra Critica preferisce sottolineare l'importanza della presenza in quartiere di associazioni che lavorano per l'incontro e la convivenza, proponendo a tutte le istituzioni di provare insieme a trovare soluzioni positive per i Rom e per le/i cittadine/i del quartiere, invece di fare a gara su chi la spara più grossa e chi riesce meglio a istigare i peggiori istinti razzisti. Magari, come fa la signora Santanché, portando nel campo gli eredi politici di chi a suo tempo ha cercato una "soluzione" all'esistenza del popolo Rom, conducendone centinaia di migliaia nei campi di sterminio.