Franco Turigliatto presenta le liste di Sinistra Critica e lo fa a Milano, dato che nella circoscrizione Lombardia per il Senato il suo nome è in cima alla lista, mentre alla Camera (sempre in Lombardia), capolista è Luigi Malabarba, seguito da Flavia D'Angeli, il candidato premier del partito.Flavia D'Angeli ha 34 anni, ed è una cosiddetta "precaria", come scritto anche nella lista elettorale. Una rappresentanza perfetta di quelle che sono le tematiche principali che Sinistra Critica affronta nel suo programma politico, come spiega lo stesso Turigliatto: "Il nostro impegno nasce dalla riflessione che serve un'altra sinistra, una sinistra che faccia la sinistra, che rispetti quando è al Governo quello che ha detto in campagna elettorale". Chiaro il riferimento alla su aprecedente esperienza di senatore nelle fila di Prc, ora alla guida del nuovo soggetto politico Sinistra Arcobaleno, che infatti presenta per la corsa a Palazzo Chigi Fausto Bertinotti. Una formazione politica alla quale lo stesso Turigliatto non risparmia commenti pesanti: "Non si può dare fiducia a una coalizione che non ha ancora avuto il coraggio di fare autocritica, e si è ritrovata ad avallare nel Governo Prodi le leggi fatte dall'Esecutivo Berlusconi". Ragione per cui, secondo Turigliatto, il tanto discusso "voto utile" deve convogliare su Sinistra Critica, e non certo per il Pd, "che ha sposato gli interessi delle imprese e non dei lavoratori e per questo non potremo mai fare alleanze con loro".
L'ormai ex-senatore, che nella passata legislatura si distinse per il suo voto contrario sulle missioni all'estero, affronta la questione riguardante la sicurezza sul lavoro, tema naturalmente al centro della sua campagna elettorale. "Basta parole e basta trattative al ribasso con Confindustria per blandi aumenti delle pene. Serve in primo luogo assumere 10 mila nuovi ispettori del lavoro. Non ci sono i soldi? Basta istituire una "tassa sulla sicurezza" su rendite e profitti. La sicurezza degli operai la devono pagare i padroni, è un regola di buon senso". Su questo tema un passaggio critico anche sul leader di SA: "Bertinotti ora dice che serve sicurezza sul lavoro, ma per due anni ha sostenuto misure (come l'aumento degli straordinari) che sono la principale causa dell'aumento degli incidenti". Poi l'annuncio di una campagna elettorale dai contorni particolari:"I candidati di Sinistra Critica faranno la campagna elettorale con la fascia nera al braccio, perchè i morti del lavoro non sono solo la notizia di un giorno"..
Altro tema dirimente quello della casa, che Sinistra Crititca affronta candidando tra gli altri Pina Vitale, storica leader del Comitato Popolare di Lotta per la Casa di Roma, che ha aperto la conferenza stampa tenuta nell'ex questura occupata di viale Gottardo, dove le squadre dell'Acea, scortate dalla polizia, hanno staccato il servizio idrico. "Siamo stufi di essere considerati occupanti di serie B - ha spiegato -; stufi di essere quelli contro i quali si usa la mano pesante per ostentare le parole d'ordine, tanto care a Veltroni, Rutelli e Alemanno, di "legalità e sicurezza". Per tutti i cittadini in difficoltà abitativa, per i precari e gli immigrati, non c'è nessuna sicurezza, nemmeno quella di un tetto e dell'acqua. Non c'e' questione di legalità che tenga di fronte alla situazione in cui viviamo. La legalità non ci è consentita se non ci sono case popolari, non ci è consentita se si stacca l'acqua senza nemmeno proporci prima di pagare il servizio. Vogliamo sapere perché -continua Vitale- si leva l'acqua a un'occupazione di 40 famiglie con bambini senza nemmeno intavolare una trattativa. Siamo senza casa, non senza dignità: vogliamo un posto in cui abitare ma siamo disposti a pagare i servizi di cui usufruiamo. Siamo forse occupanti di serie B?". Poi l'esponente di Sinistra Critica spiega il motivo della sua candidatura: "In quasi cinque mesi di occupazione le istituzioni, comunali e municipali, non hanno aperto con noi una trattativa e si sono mostrate sorde alle voci del proletariato cittadino che vive l'emergenza abitativa causata da una dissennata gestione del patrimonio immobiliare della capitale e dagli accordi tra Comune e costruttori. Adesso è ora che queste istituzioni ascoltino la voce della gente. Per questo motivo ho accettato di candidarmi alle elezioni comunali nelle lista di Sinistra Critica, l'unica ad essere aperta a chi vive nel disagio e che è attenta alle problematiche delle periferie cittadine e umane. La mia sarà una candidatura tutta concentrata sul problema della casa".
A sinistra della sinistra, qualcosa di concreto è iniziato a muoversi.
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giovedì 6 marzo 2008
A SINISTRA DELLA SINISTRA
Pubblicato da Sinistra Critica Palermo alle giovedì, marzo 06, 2008