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lunedì 7 aprile 2008

D'ANGELI: DA BERTINOTTI AUTOCRITICA FUORI TEMPO MASSIMO

Tenta solo di limitare danni e senza chiedere scusa a Turigliatto
Roma, 6 apr. (Apcom) - "Nel tentativo di limitare i danni del voto Fausto Bertinotti esprime per la prima volta, oggi sul manifesto, l'autocritica sui limiti e gli errori del governo Prodi. Finalmente, si potrebbe dire, visto che quella critica è la stessa che ha animato la nostra battaglia nel Prc e la nostra attività parlamentare nei confronti del governo. Ma non possiamo rilevare allo stesso tempo che si tratta di un'autocritica fuori tempo massimo e che odora di iniziativa elettorale". Lo afferma in una nota Flavia D'Angeli, candidata premier di Sinistra Critica.
"L'impermeabilità del governo ai movimenti sociali - osserva - era già evidente nelle decisioni a proposito della base di Vicenza, episodio che ha generato l'espulsione di Turigliatto (a cui, perlomeno, bisognerebbe chiedere scusa) e la politica dei due tempi sul piano sociale è stata applicata fin dalla prima Finanziaria del governo Prodi esaltata allora da Rifondazione e dallo stesso Bertinotti. E' un'autocritica - prosegue - che non scalfisce la strategia di fondo: recuperare forza per ricontrattare un'alleanza con il Pd di Veltroni. Una 'mossa' già applicata dopo la rottura del 1998 con i guai che sappiamo".
Secondo la D'Angeli, in realtà, "quello di cui ha bisogno la Sinistra Arcobaleno per recuperare fiducia è un cambio netto di strategia: alternatività al Pd anche nelle giunte locali, a cominciare da Roma o dalla Campania, un programma anticapitalista conseguente e un rinnovamento radicale dei gruppi dirigenti. Chi ha prodotto questo disastro è tempo che vada a casa. Sinistra Critica - conclude - si impegna alle elezioni con questi obiettivi puntando a ricostruire una sinistra di classe, anticapitalista, ampia e plurale e puntando a costruire un'opposizione puntuale al centrodestra e al Pd".