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sabato 17 maggio 2008

Verona, la scommessa è stata vinta. Oltre cinquemila al corteo antifascista

La scommessa di Verona è riuscita. Il corteo antifascista, promosso dall'assemblea cittadina con in prima fila il Csoa La Chimica, il Circoo Pink e Sinistra Critica veronese si è gonfiato della partecipazione di decine e decine di sigle nazionali e ha sfilato tranquillamente per la città. Circa 5-6000 i partecipanti tra cui si contano decine di associazioni e strutture di movimento ma anche partiti della sinistra come Rifondazione e Pdci. Convinta la partecipazione di Sinistra Critica, che ha sfilato con musica e uno striscione colorato con la scritta 'Senza fascismi citta' piu' sicure'. 'Siamo rattristati per l'uccisione di Nicola - ha affermato la portavoce nazionale Flavia D'Angeli - crediamo sia necessario ripartire dal basso, da una nuova sinistra: gli italiani si sentono insicuri non perche' ci sono gli zingari, ma perche' non arrivano a fine mese" (ansa).Il corteo è partito intorno alle 15,30 e dopo circa mezz'ora si è dovuto occupare di una scaramuccia tra qualche decina di partecipanti, che hanno infranto una vetrina di un'agenzia interinale, e la polizia. Attimi di tensione ma poi, grazie anche al lavoro degli organizzatori, tutto è filato liscio.Un minuto di silenzio e di riflessione e' stato osservato dai partecipanti al corteo nei pressi di Porta Leoni, il luogo dell'aggressione mortale a Nicola Tommasoli. Il corteo si e' fermato, si sono zittiti gli slogan e via via hanno taciuto le diverse formazioni al passaggio dei Porta Leoni.'Verona ha bisogno di pace, di comunicazione tra le persone - hanno scandito i megafoni - questa manifestazione serve a svegliare una citta' che troppe volte ha girato la testa, prendiamo la parola per una Verona libera dalla paura e dai fascismi, esiste una Verona coraggiosa, aperta, indignata'.Intorno alle 17 è partito anche il secondo corteo, indetto da organizzazioni dei migranti e dai disobbedienti - circa un migliaio. "Abbiamo risposto all'appello del Coordinamento Migranti Verona - ha detto Luca Casarini -, e' importante stare con i soggetti sociali che vivono in questa citta' e proprio in questo momento e' fondamentale che siano loro a prendere la parola'. Il corteo dei migranti e' stato aperto dallo striscione 'Verona Libera', l'unica bandiera e' invece quella del 'No al Dal Molin'.