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sabato 17 maggio 2008

Una giornata in movimento: a Genova bene il Pride. A Milano il sindacalismo di base rilancia l'unità

Genova, 17 mag. (Apcom) - Oltre mille persone (tremila secondo gli organizzatori, un migliaio secondo la Digos) hanno partecipato al Pride Laico organizzato a Genova in concomitanza con la visita in Liguria del Papa. E' stata una manifestazione pacifica, che ha visto la partecipazione soprattutto dei giovani.Poche le personalità del mondo politico. Tra queste l'ex senatore di rifondazione comunista, Franco Turigliatto: "In questo Paese - ha detto Turigliatto - non è più possibile criticare il Papa.Questa manifestazione è una critica all'ingerenza del Papato nella vita sociale e politica del Paese. Un'ingerenza avvallata anche da una parte del Partito democratico". Nel corso del corteo non si è verificato alcun incidente, se si eccettuano un paio di scritte sui muri dai toni un po' accesi come "Né Chiesa, né Stato".
LAVORO: CUB, COBAS, SDL; SUBITO FORTI AUMENTI SALARI /ANSANO A DETASSARE STRAORDINARI, FA AUMENTARE INFORTUNI E PRECARIATO (ANSA) 'Negli ultimi 20 anni si sono persi fra contratti risibili, aumento del costo della vita, riduzione delle prestazioni sanitarie e previdenziali, circa 7.500 euro lordi l'anno per gli stipendi e le pensioni': e' questo, in estrema sintesi, il punto di riferimento che Cub, Cobas e Sdl intercategoriale - il sindacalismo di base - hanno individuato per il lancio di una piattaforma rivendicativa nell'assemblea nazionale che si e' svolta oggi al Teatro Smeraldo di Milano.Fra le iniziative a breve: una giornata di lotta entro il mese di giugno e la preparazione di uno sciopero generale in autunno.All'incontro, secondo gli organizzatori, hanno preso parte oltre 2.000 delegati: e' emersa una distanza 'nettissima' da Cgil, Cisl e Uil, anche se la posizione verso la Fiom fa intravedere, pur fra serie critiche ('da sempre esiste una sinistra Cgil che parla ma non lotta'), 'una possibile convergenza su alcune specifici temi come la difesa del contratto nazionale'.Al centro della piattaforma, non a caso, vi e' proprio il rilancio del contratto nazionale e un 'no' secco alla detassazione degli straordinari, che 'fanno aumentare infortuni, precariato e ritmi di lavoro gia' altissimi'. Quindi si chiedono 'subito' almeno 3.000 euro annui di aumento per salari e pensioni con il loro adeguamento automatico all'aumento dei prezzi e l'eliminazione dell'Iva dai generi di prima necessita'. C'e' poi la reiterazione della richiesta dell' abolizione del pacchetto Treu e della legge 30 come 'primo passo per la riduzione del precariato' e di sanzioni penali per i titolari e i dirigenti delle aziende che non applicano rigorosamente le norme sulla sicurezza.Fra i leader sindacali erano presenti, per la Cub, i coordinatori nazionali Piergiorgio Tiboni, Walter Montagnoli, Paolo Leonardi e Cosimo Scarinzi (scuola), per i Cobas il portavoce Piero Bernocchi, e Fabrizio Tomaselli per Sdl.'La piattaforma del sindacalismo di base - ha sottolineato Montagnoli - apre la strada a una fase nuova sia di lotta che di mobilitazione per raggiungere obbiettivi importanti per lavoratori, pensionati e ceti popolari. L'unita' del sindacalismo di base rappresenta la premessa per raggiungere gli obbiettivi e per costruire un'alternativa sindacalismo realistica a Cgi, Cisl e Uil'. (ANSA).