IL TRIBUNALE CONFERMA TEORIA "OPPOSTI ESTREMISMI". E ALLA SAPIENZA PROSEGUE LA MOBILITAZIONE
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- Convalidati i fermi: tre arresti domiciali
- Il governo "copre" Forza Nuova
- Alemanno annuncia che andrà alla Sapienza
- Gli studenti e le studentesse sfilano in centinaia in corteo intorno alla città universitaria
Il giudice monocratico ha convalidato i fermi dei giovani arrestati ieri dopo l'aggressione fascista all'Università. Nei confronti dei due militanti di Forza Nuova Gabriele Acerra e Martin Avaro sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Medesima misura per il ragazzo dei Collettivi studenteschi Emiliano Marini. Per gli altri tre, Federico Ranalli ed Andrea Fiorucci, di Forza Nuova, e per Giuseppe Mercuri, dei Collettivi, è stato convalidato il fermo ma disposta l'immediata remissione in libertà.
Motivo della misura cautelare è il fatto che a carico degli indagati sono risultati dei precedenti penali.
Intanto alla Camera, il governo ha riferito sui fatti con un intervento del sottosgretario agli Interni, Mantovano (An) che ha tenuto una relazione sostanzialmente giustificatoria dell'aggressione a opera di Forza Nuova. "Il Governo esprime preoccupazione per fatti come quelli di ieri, ma il peggio che si possa fare è tentare ricostruzioni da destra o sinistra: i fatti sono fatti, quando di celebrerà giudizio la lettura della motivazione della sentenza permetterà di conoscerli con ulteriore possibilità di dettaglio". Così il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, riferendo alla Camera su quanto accaduto ieri a Roma fuori l'università La Sapienza.
Dopo aver letto il rapporto della Questura di Roma, che racconta di una "rissa fra elementi di opposte fazioni", Mantovano ha spiegato all'aula che "la rissa è qualcosa di diverso dall'aggressione di alcuni nei confronti di altri: l'uso della violenza non ha alcuna giustificazione, ma è difficile separare quanto accaduto dal divieto di tenere un'assemblea in un primo momento autorizzata. Un'assemblea che certamente poteva essere oggetto di discussione sui temi approfonditi e sugli argomenti, ma che - ha precisato - non poteva qualificarsi eversiva".
"Le autorità accademiche hanno spiegato l'annullamento dell'incontro sulle Foibe con il timore di disordini, ma questi non sono stati scongiurati, anzi, mentre hanno impedito - ha concluso Mantovano - lo svolgimento di un convegno autorizzato".
Nel pomeriggio, infine, affollata assemblea a Lettere con la presenza del partigiano Bentivegna a nome dell'Anpi e con il pro-rettore Frati che ha annunciato la costituzione dell'Università in parte civile. Il sindaco Alemanno, contestato in assemblea durante gli interventi, ha invece annunciato che intende recari alla Sapienza per un dibattito con il "ministro ombra degli Interni" del Pd, Marco Minniti.
Apc-SAPIENZA/ D'ANGELI: ASSURDO E GRAVE TEOREMA OPPOSTI ESTREMISMI
Roma, 28 mag. (Apcom) - "Ieri all'Università di Roma si è assistito all'attacco violento e premeditato dei militanti di Forza Nuova, formazione fascista e xenofoba, contro gli studenti che legittimamente vivono e fanno politica all'Università. La convalida degli arresti anche per i due ragazzi dei collettivi rafforza l'assurdo ed artificioso teorema, vecchio e stantio, di 'rissa tra opposti estremismi', e per questo ci sembra particolarmente grave e sbagliata". Lo dichiara Flavia D'Angeli, portavoce di Sinistra Critica.
"Chi, come la destra istituzionale e le forze di polizia, continua a negare l'esistenza di una campagna di aggressioni da parte delle destre estreme contro migranti, omosessuali, prostitute e oggi anche studenti di sinistra - aggiunge D'Angeli - di fatto copre queste violenze e rischia di legittimarle. Agli studenti della Sapienza, aggrediti da una vera e propria squadraccia fascista, va tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno per le iniziative democratiche che vorranno organizzare".
"Tutto ciò - conclude - dimostra come fosse fondata la nostra denuncia, anche in campagna elettorale, delle posizioni violente e razziste del partito di Roberto Fiore, al quale giustamente il Rettore Frati ha vietato l'utilizzo dell'Università di una 'repubblica fondata sull'antifascismo' per un'iniziativa chiaramente provocatoria".
Sei persone sono state arrestate dalla Digos negli scontri avvenuti nella tarda mattinata di oggi all'esterno dell'Universita' La Sapienza tra alcuni militanti di Forza Nuova e studenti dei collettivi dell'ateneo. Si tratta di quattro esponenti dell'estrema destra e di due studenti di sinistra che oltre al danno dell'aggressione subiscono la beffa dell'arresto. Per tutti l'accusa e' di rissa aggravata. Quattro degli arrestati sono stati fermati dagli agenti in ospedale, al policlinico Umberto I dove sono stati portati dopo gli incidenti. Due militanti di Forza Nuova sono stati invece fermati dalla polizia in Via Cesare De Lollis.
Gli arresti vengono dopo l'aggressione premeditata a opera dei fascisti di Forza Nuova oggi all'Università La Sapienza di Roma. Mentre stavano attacchinando i propri manifesti gli studenti dei Collettivi Universitari sono stati infatti aggrediti a colpi di mazze, coltelli e altri oggetti contundenti. I feriti ricoverati all'ospedale, al momento, sono tre ma molti di più i ragazzi che riportano gli effetti dello scontro. L'aggressione ha il sapore di un vero e proprio agguato. I ragazzi dei Collettivi stavano infatti attacchinando i prpri manifesti dopo che, la scorsa notte, l'Università era stata tappezzata dai manifesti di Forza Nuova per reclamizzare il convegno sulle Foibe che avrebbe dovuto tenersi giovedì con la partecipazione di Fiore e che il pro-rettore Frati ha invece vietato.
Improvvisa l'apparizione di tre auto da cui sono scesi cinque uomini di 30-40 anni.
'Sono arrivati con tre macchine - ha spiegato all'ANSA un testimone, che vuole rimanere anonimo -. Con due auto hanno bloccato il traffico e, dalla terza, sono scesi con spranghe di ferro, bastoni e catene e ci hanno attaccati alle spalle'. Secondo il racconto dello studente, i tre suoi compagni trasportati al Policlinico Umberto I hanno riportato varie lesioni: il piu' grave una frattura cranica, un altro una lussazione alla spalla ed un terzo alcune contusioni.
A margine di una conferenza stampa indetta da studenti antifascisti all'Universita', alcuni testimoni hanno sostenuto di 'aver riconosciuto negli aggressori gli appartenenti all'associazione Forza Nuova di matrice fascista che, gia' questa notte, si aggiravano per l'ateneo'.
Tutti gli studenti dei collettivi che ieri si trovavano in zona universitaria, inoltre, affermano che "gia' ieri sera, verso mezzanotte, abbiamo visto una quarantina di militanti di Forza Nuova mentre affiggevano manifesti sui muri intorno al perimetro dell'universita', armati di bastoni e spranghe. E li hanno visti anche le forze dell'ordine".
Alla Sapienza, intanto, gli studenti confermano gli appuntamenti gia' organizzati contro il convegno sulle Foibe che era previsto per giovedi': "Domani faremo un'assemblea pubblica sulle nuove xenofobie e il loro intreccio con le politiche securitarie, mentre giovedi' mattina confermiamo il presidio democratico all'universita' dalle 9 del mattino: perche' e' evidente che quel convegno- concludono gli studenti- sono intenzionati a farlo anche con la forza".
SAPIENZA: D'ANGELI, UNICO ESTREMISMO E' QUELLO FASCISTA =
(AGI) - Roma, 9 mag. -Flavia D'Angeli, portavoce di Sinistra Critica, in una nota condanna l'aggressione che si e' verificata alla Sapienza e afferma: "Ancora un'aggressione fascista, l'ennesima da quando il governo Berlusconi si e' insediato. Stavolta all'universita' contro quegli studenti colpevoli di condurre una battaglia politica e che molti vogliono riportare all'ordine. Come si vede gli allarmi che avevamo lanciato contro l'estremismo di destra e fascista, l'unico davvero in circolazione, non erano esagerati. Non a caso Franco Turigliatto abbandono' Porta a Porta in presenza del leader di Forza Nuova, l'organizzazione responsabile del pestaggio all'universita'. Ma e' il governo che deve chiedersi come mai, a meno di un mese dal suo insediamento, si respiri un clima cosi' pesante e violento".
"Evidentemente - prosegue D'Angeli - contano dichiarazioni incendiarie che suonano come un vero e proprio incitamento a commettere aggressioni. Ora basta, il governo deve dare un segnale netto di controtendenza. Ma anche l'opposizione parlamentare non puo' continuare con questo balletto di copertura politica. Lo stesso Capo dello Stato dovrebbe condannare con piu' energia agguati, ferimenti e pestaggi. Noi ovviamente solidarizziamo con i Collettivi studenteschi e ci schieriamo senza esitazioni dalla loro parte sapendo che solo una grande partecipazione politica e una grande mobilitazione collettiva puo' impedire ai fantasmi del passato, putroppo ben presenti anche oggi, di ritornare".
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domenica 1 giugno 2008
Pubblicato da Sinistra Critica Palermo alle domenica, giugno 01, 2008