Manifestazione nazionale a Roma, ore 10 p.za della Repubblica
Come Sinistra Critica siamo impegnati da qualche mese a dare vita a un percorso unitario e partecipato per una mobilitazione d'autunno efficace e incisiva. Il bilancio dei primi 6 mesi di governo delle destre parla chiaramente dell’urgenza di costruire un’opposizione sociale e politica la più incisiva possibile. In poche settimane siamo passati dagli attacchi contro il pubblico impiego del Ministro Brunetta, alla vertenza Alitalia chiusa facendo pagare il prezzo di decenni di malaffare e malapolitica ai lavoratori ed alle lavoratrici, al vero e proprio tentativo della Ministra Gelmini di smantellare definitivamente il sistema d’istruzione pubblico, fino all’offensiva di confindustria e governo contro lo stesso contratto nazionale. Il tutto condito con una provvidenziale campagna securitaria e razzista, di cui abbiamo visto i tristi frutti nell’omicidio di Abba a Milano o nelle manifestazioni di intolleranza di Pianura.
A questa offensiva politica, sociale e culturale delle destre si può rispondere solo portando in campo i soggetti sociali colpiti da queste politiche, da lavoratori e lavoratrici pubblici, a maestre ed insegnanti colpiti dai tagli all’istruzione, ai\alle migliaia di precari che vedono sfumare con la Finanziaria ogni speranza di assunzione, fino ai\alle lavoratori\trici migranti, agli\alle studenti e a tutti coloro che pensano giusto opporsi a quello che diventa sempre più un “governo dei padroni”.
Lo sciopero generale del 17 ottobre indetto dal sindacalismo non concertativo è un primo, importantissimo, tassello di questo lavoro di resistenza e protagonismo sociale.
Sinistra Critica è impegnata, quindi, nel pieno successo di questa appuntamento e della manifestazione nazionale convocata a Roma in quella stessa data, coscienti che il successo di questa mobilitazione potrà rappresentare un punto di partenza per sviluppare lotte e vertenze e per cominciare a tessere reti e relazioni trai diversi movimenti che si battono contro le politiche del governo.