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sabato 1 marzo 2008

"La Sinistra arcobaleno? Noi più coraggiosi e coerenti"

da: il manifesto [ g.r.s. - Roma ]
«Hanno governato tutti: dalla Santanché a Bertinotti. Bisogna cambiare registro». Con questo spirito combattivo la lista «anticapitalista» di Sinistra Critica ha ufficializzato simbolo, candidata e programma. Si presenterà a livello nazionale al senato, alla camera e «anche all'estero». Mantenuta la falce e martello, va alla ribalta con il binomio uomo-donna, Franco Turigliatto-Flavia D'Angeli. Il primo farà il capolista al senato in tutte le regioni, la seconda la premier. «Tutti fanno promesse da paese dei balocchi - afferma la giovane candidata - E' ora di cambiare davvero per i lavoratori, i giovani e le donne». Alle elezioni vogliono incarnare quella sinistra anticapitalista che si è contraddistinta negli ultimi 10-15 anni: «Proponiamo quello che abbiamo sempre difeso a livello sociale e rappresentiamo la sinistra che fa quel che dice». Il programma è senz'altro radicale: ritiro incondizionato di tutte le truppe, beni comuni, servizi pubblici, antiproibizionismo, l'assunzione di 10 mila ispettori contro i morti sul lavoro e democrazia diretta. Anche il risarcimento sociale è centrale attraverso vari interventi: l' aumento dei salari di 300 euro netti, il salario sociale per disoccupati e precari, la soppressione del cuneo fiscale, l'abrogazione della legge 30 e del pacchetto Welfare sono l'esempio. Contro quindi le politiche degli ultimi governi, senza distinguo di colore. Nessun esecutivo «amico». «Vogliamo anche il ritorno alla scala mobile», dice il deputato Cannavò, che bacchettala Sinistra Arcobaleno: «E' ancora la ruota di scorta di Veltroni, non ha rotto definitivamente col Pd. Noi siamo più coraggiosi». Poi i diritti i civili: la difesa 194 e della pillola Ru486, l'autodeterminazione delle donne, le unioni civili e la «piena solidarietà» agli studenti che hanno contestato Ratzinger. Sinistra Critica rivendica con forza anche l'ambientalismo del «no», chiudendo a tav e inceneritori, e l'abrogazione della legge Bossi-Fini sull'immigrazione.